Lo studio preliminare del progetto si è basato sull’analisi delle tipologie rurali presenti sul territorio in un’ottica di recupero semantico della tradizione locale. La progettazione si è fondata sul connubio tra l’architettura rurale e il razionalismo moderno delle forme pure e semplici come la pianta di forma rettangolare nell’ambito della Normativa sugli edifici NZEB. Gli elementi di rimando e allusione alla tradizione rurale della piana del Sele sono:

la presenza di terrazzi al primo piano, di parapetti in muratura, tetto a due falde, il portico.

Il fabbricato progettato è caratterizzato da un doppio involucro: quello più interno che definisce e delimita i vani al pianoterra, rivestito in pietra mantiene un rapporto diretto con il terreno e la connotazione rurale dell’abitazione mentre quello esterno del piano superiore sporgente proiettato sui terrazzi evidenzia la sua vocazione moderna attraverso forme pure, qui trattate ad intonaco bianco, con tratti razionalisti per finestrature e bucature. Tale sporgenza definisce al piano terra un portico da sfruttare nel periodo caldo o durante le piogge che si sviluppa lungo i lati sud ed est.

La copertura a due falde è rivestita con un manto di rame-alluminio coibentato.